Finalmente una Guida completa

Guida sulla conservazione del seme del peperoncino

Conservazione
Come conservare il seme del peperoncino

GUIDA SULLA CORRETTA CONSERVAZIONE DEL SEME

Raccogliere e conservare i semi di peperoncino è molto semplice e consente di avere a disposizione la semenza per avviare ogni anno la coltivazione. Esistono migliaia di varietà di peperoncino, alcune molto ricercate dagli appassionati. Se abbiamo la fortuna di coltivarne qualcuna è doveroso conservarne i semi. Per diventare dei buoni coltivatori, bisogna iniziare sempre dal seme, in questa guida vi spiegheremo come effettuare la coltivazione del peperoncino.

Come conservare i semi ?

RACCOLTA

Il peperoncino ha una fruttificazione scalare, con un lungo periodo in cui frutti maturano e si possono raccogliere. La raccolta inizia da luglio a dicembre. Per conservare i semi, i peperoncini migliori sono quelli nati per primi e che hanno impiegato molto tempo a maturare. Chiaramente, devono anche rispettare alcune condizioni, sani, con consistenza soda e senza marciumi; il loro colore deve essere pieno e lucido. Insomma dovete scegliere il più bello della pianta, quello i cui semi saranno il principio della vostra futura coltivazione della varietà.

TAGLIO

L’utilizzo dei guanti è fondamentale per evitare spiacevoli bruciature agli occhi. Stiamo andando a maneggiare l’interno di peperoncini al massimo della maturazione. Dopo aver tolto il picciolo al frutto, pratichiamo un taglio in senso longitudinale, dividendo il peperoncino in due sezioni. I semi si trovano attaccati a una sottile pellicina di colore chiaro, questa è la placenta. Per conservare una germinabilità del seme, bisogna prestare massima conviene a estrarli con tutta la placenta che li avvolge. Questa operazione va svolta sempre con l’aiuto di un coltello e senza avvicinare troppo con gli occhi.

ASCIUGATURA

Raccogliamo in un tovagliolo di carta, sia i semi che la placenta del peperoncino, chiudiamo delicatamente e li riponiamo in un posto asciutto e al buio per una settimana. In questo tempo i semi e la placenta stessa si asciugheranno, grazie all’assorbimento della carta, i semi diventeranno da bianchi a dorati.
Altra tecnica di asciugatura è quello di mettere ad essiccare il frutto aperto in essiccatore tenendo la temperatura max 30° C, questo eviterà la cottura del seme, tenedendo però un margine di germinabilità più basso

CONSERVAZIONE

Una volta asciugati i semi, possiamo conservare i semi del peperoncino in modo definitivo. Dovremo rimuovere i residui della placenta, e spargeremo i semi in modo omogeneo riponendo i semi in una confezione chiusa, ricordandoci di trascrivere sul di essa il nome della varietà e l’annata di raccolta, possibilmente per chi lo facesse per motivi professionale aggiungere anche il lotto di produzione, questo servirà per la tracciabilità alimentare.

L’involucro con i semi si conserva bene in un barattolo di vetro e al buio.

Nota: i semi del peperoncino trascorso un anno, mantengono un grado di germinazione che può arrivare sino al 90% trascorso questo tempo, la capacità di germogliare alla semina diminuisce con il trascorrere degli anni. Sono centinaia le tipologie di peperoncini piccanti i cui semi possono essere tranquillamente seminati nel nostro territorio, buona premura è conservare i semi dai frutti delle precedenti colture.

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